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"Carlos Djalma è riuscito a toccare, per mezzo della luce, i sentimenti e la spiritualità, poiché è con la luce che i colori nascono, per poi svanire, quando le ombre sopravvengono. Come il moto del sole, messaggero di allegria, bellezza, gioia di vivere."

(Terezinha Fialho, scrittrice e professoressa dell'Università Federale del Paraíba, maggio 2007)

"Vita quotidiana dipinta da Carlos Djalma"

(Carlotta Fabbri, Il Resto del Carlino, 15 maggio 2007)

"Dopo il successo ottenuto nell'ultima edizione di Arte sotto i portici, il brasiliano Carlos Djalma torna a mostrare ai bolognesi la propria valenza artistica…"

(Sabrina Bagatta, Art Journal, novembre - dicembre 2006)

Catalogo della terza edizione dell'evento "Arte sotto i portici"

 

 

(Bologna, maggio 2006)

"…Oggi Carlos Djalma sente maggiormente l'influsso della pittura gestuale. Una pittura senza contorni, dove non esistono elementi che imprigionano le forme. L'artista è un illusionista…"

(Renato Félix, Jornal da Paraíba, 8 giugno 2004)

"…Al di là della figurazione, gli elementi grafici, onirici, i serpenti e le lucertole sono, nella creazione artistica di Carlos Djalma, elementi imprevisti che sorprendono e rafforzano l'immagine di una realtà irrisolta. L'impiego di colori complementari come mezzo per dare luminosità, l'attenzione alla saturazione dei colori e alla loro limpidezza, sono elementi caratteristici della sua arte…"

(O Norte, 8 giugno 2004)

"…Carlos Djalma ci offre una pittura matura e armoniosa nella quale l'arte si spoglia e mostra il processo della sua creazione. Le pennellate, fluide, compaiono all'improvviso poiché luce e ombra non si dipingono. Così l'illusione ci è offerta dalla maestria del pittore. Ricreare l'immagine, sfida e sofferenza più grandi di ogni artista, Carlos ne è stato capace! La mostra De Corpo e Alma è il risultato di un difficile lavoro, dove creazione ed esistenza sono tra loro collegate. Lavoro che è prova di come le questioni sociali, politiche, economiche e culturali, sono barriere fragili, contro il fluire della creazione artistica, per chi ha talento e determinazione…"

(Terezinha Fialho, scrittrice e professoressa dell'Università Federale del Paraíba, giugno 2004)

"…Carlos Djalma si segnala per la capacità di affrontare, con eguale padronanza, le diverse tecniche pittoriche, spaziando dal paesaggio al ritratto, dal quadro d'ambiente alla figurazione."

(G.M., Il Resto del Carlino, 9 aprile 2003)

"…non si esagera, dicendo che è grazie al pieno dominio della tecnica del disegno, che Carlos Djalma si esprime in modo sublime nella pittura, così come nella scultura…"

(A.P.F., Jornal dos Municipíos, aprile 2002)

"…Sono convinto che l'arte parta da un principio: la tua verità e la tua libertà d'espressione. L'arte ha il potere di dare agli esseri umani una diversa e più grande dimensione della vita, afferma Carlos Djalma…"

(Elinaldo Rodrigues, A Arte e os Artistas da Paraíba, 2001)

"… Carlos Djalma percorre oggi nuovi cammini, più difficili e insoliti, al centro della marginalità. Egli mostra le tragiche lacerazioni umane, giungendo a interpretazioni intense e vibranti della società brasiliana, grazie a un vigore plastico che, in definitiva, legittima la sua arte. Carlos Djalma libera i suoi personaggi, li umanizza, li colloca in una realtà fatta di una multiforme esplosione di colori. Il puzzo della spazzatura si tramuta in brillii luccicanti, in equilibri cromatici che nascondono l'ombra della sofferenza. I valori plastici anteposti all'atemporalità del tema, consentono all'arte di fiorire libera, ma sempre avvinta alla tematica affrontata…"

(Dorian Gray Caldas, scrittore e artista plastico, maggio 2000)

"…Le creature di Carlos Djalma, straziate dalla sofferenza, raccontano l'ingiustizia dell'attuale patto sociale, ma rivelano, al contempo, un gusto estetico che diviene trascendenza."

(Elinaldo Rodrigues, O Norte, 5 settembre 1999)

"Carlos Djalma riesce a trattare, con grande sensibilità e luminosità, un tema forte e doloroso: la sopravvivenza dei senza lavoro, degli immigrati rurali, dei bambini, ai margini di una discarica. Nonostante il tema affrontato, le sue pennellate, di tecnica impressionistica, sono piene di poesia, incantano e seducono…"

(Thelma Palha, museologa, settembre 1999)

"…L'opera di Carlos Djalma colpisce per la leggerezza e la sensibilità…"

(Augusto Magalhães, Correio da Paraíba, 20 gennaio 1999)

"La città di João Pessoa ha un nuovo spazio dedicato all'arte, la galleria Arte A, ideata e realizzata dall'artista Carlos Djalma con il proposito di divulgare le opere d'arte e di design di autori Paraibani…"

(Correio da Paraíba, 19 dicembre 1998)

"…nella mostra Cielo e Terra, Carlos Djalma celebra la virtù, la bellezza e la fratellanza, il finito e l'infinito, la possibilità di mutare dimensione. La tridimensionalità delle opere apre le porte all'infinito, al sacro. Le forze del cielo e della terra si stringono e si intrecciano. Carlos Djalma rivela il suo messaggio attraverso i colori, le forme e la luce..."

(Lúcio Vilar, Correio da Paraíba, 18 dicembre 1998)

"Fu elaborando il pensiero, attraverso la coscienza, che compresi la forza compositiva di Carlos Djalma. Dopo pochi istanti sapevo che mi trovavo davanti a colui che molti avrebbero definito genio. L'arte di Carlos Djalma stimola il battito della vita, essa è fede, lotta, pace, e conforto, è la speranza che un nuovo sole si levi in cima all'orizzonte della mediocrità e dello scetticismo… "

(Cristina Guedes, A União, 1 agosto 1998)

"…Carlos Djalma è già una realtà nell'arte figurativa brasiliana."

(Rio de Janeiro, 6 maggio 1997)

"…La mostra Saliências sta ottenendo successo anche nella capitale del Rio Grande do Norte: la critica specializzata e la comunità artistica della città si inchinano al talento di Carlos Djalma…"

(Sheila Raposo, O Norte, 31 agosto 1996)

"L'arte di Carlos Djalma conquista le gallerie di Natal"

(Correio da Paraíba, 29 agosto 1996)

"…Carlos Djalma si avvale delle proprie capacità tecniche per costruire un mondo di corpulente creature che, immerse in un sereno piacere e sotto un'aura profondamente narcisista, paiono prigioniere dell'inquietudine di essere più grandi del loro stesso corpo…la figurazione coinvolge realmente lo spettatore, lo cattura con la sorpresa e con un sofisticato umorismo che scompiglia la scena, altrimenti comune, caricandola di una sorta di surrealismo…la realtà autentica e quella creata dall'artista si equilibrano nervosamente. Carlos Djalama osserva la realtà, la cattura e la trasforma in pittura, pura e reale pittura. Pittura letteraria che parla di un diacronico quotidiano mescolato ad allusioni di altre epoche..."

(Vicente Votoriano, Diario de Natal, 22 agosto 1996)

"…nella mostra Saliências Carlos Djalma affronta il tema della libido servendosi di corpulente figure, e ricorrendo a un linguaggio che, solo in apparenza comico, induce l'osservatore a riflettere…"

(Sheila Raposo, O Norte, 17 luglio 1996)

"…l'opera di Carlos Djalma, creata con una tecnica eccellente, è completata nella filigrana della sua perfezione formale…Dal surrealismo all'impressionismo si distingue, indipendentemente dal rigore dello stile, l'autenticità dell'artista…Davanti alle opere di Carlos Djalma ci sentiamo realmente impressionati dalla elevatezza della sua arte, che si impone alla nostra contemplazione più ammirata."

(Dorian Gray Caldas, scrittore e artista plastico, luglio 1996)

"…l'artista rivela i suoi punti forti: disegno elegante, cromatismo sapiente e raffinato, luminosità traslucida, e soprattutto una tecnica invidiabile…Le fonti d'ispirazione sono evidenti: Dalì, Ernst, Bosch, Bruegel, i preraffaeliti inglesi e i pittori fiamminghi. Può sembrare troppo, ma non lo è. Il risultato di questa combinazione è coerente, e dobbiamo ammettere che occorre una buona dose di talento per potersi esporre a tante influenze senza rimanerne sepolti. Questo universo, ma sarebbe più appropriato parlare di universi paralleli, di generi e suggestioni pittoriche finisce per esprimersi e fondersi in un'arte molto personale."

(Eládio Barbosa, scrittore e professore dell'Università Federale del Rio Grande do Norte, 1993)

"…Carlos Djalma ci conduce al più alto grado di empatia tra ciò che vive nella realtà e ciò che vive nel sogno, afferma il Prof. E.P. da Silva, dell'Università Federale del Paraiba…"

(O Norte, 25 maggio 1993)